Oltre 15 anni fa, ASP Asti ha avviato il percorso di integrazione del controllo remoto nel Ciclo Idrico Integrato e l’automazione degli impianti di distribuzione e adduzione idrica.
Fin da subito, i risultati sono stati tangibili:
- Riduzione del 30% dei disservizi all’utenza.
- Riduzione del consumo di energia elettrica fino al 20% mediante l’ottimizzazione degli azionamenti.
- Riduzione considerevole delle perdite idriche.
Lato nostro, affrontiamo quotidianamente la sfida di progettare soluzioni resilienti caratterizzate da bassa obsolescenza tecnologica. Nella progettazione di sistemi di telecontrollo e automazione per il Ciclo Idrico Integrato, è cruciale tenere in considerazione gli sviluppi futuri. La nostra esperienza ci consente di costruire infrastrutture modulari e scalabili, garantendo continuità operativa e minimizzando i costi di manutenzione.
ASP Asti ha potuto investire in nuove implementazioni, potenziando il sistema esistente invece di ricostruirlo da zero, come può accadere in infrastrutture non scalabili. Le nuove RTU integrate nel corso degli anni hanno contribuito a migliorare le prestazioni, così come le automazioni sempre più precise nell’efficientare i processi e nel rilevare le perdite.
Non è un caso se l’Acquedotto di Asti risulta tra i migliori in Italia in relazione alle perdite idriche, che si attestano intorno al 20%, dato particolarmente positivo sul panorama nazionale.
Se anche la tua utility vuole ottimizzare il Ciclo Idrico Integrato con soluzioni proiettate al futuro, contattaci per una consulenza personalizzata.